{"id":138652,"date":"2021-12-13T18:01:32","date_gmt":"2021-12-13T16:01:32","guid":{"rendered":"https:\/\/www2.infobip.com\/?post_type=case-study&p=138652"},"modified":"2021-12-14T14:15:47","modified_gmt":"2021-12-14T12:15:47","slug":"unicef","status":"publish","type":"case-study","link":"https:\/\/www2.infobip.com\/it\/cliente\/unicef","title":{"rendered":"UNICEF: Le comunicazioni unificate riducono l’abbandono dei donatori del 33%"},"content":{"rendered":"
\n
\n

\n SFIDA<\/span>\n <\/p>\n <\/div>\n<\/div>\n\n\n

UNICEF aveva bisogno di semplificare la comunicazione omnicanale e aumentare la fidelizzazione dei donatori<\/strong><\/h2>\n\n\n\n

Per 70 anni, UNICEF<\/strong><\/a> ha protetto e promosso i diritti dell\u2019infanzia in pi\u00f9 di 190 paesi.<\/p>\n\n\n\n

I donatori sono fondamentali per la missione dell’agenzia delle Nazioni Unite di realizzare un cambiamento per i bambini.<\/p>\n\n\n\n

Ma, negli ultimi anni, l’UNICEF ha visto una diminuzione nella retention dei donatori e un aumento dell’abbandono dei nuovi donatori.<\/p>\n\n\n\n

Vi era un chiaro bisogno di razionalizzare e ottimizzare le comunicazioni con i donatori per migliorare l’impegno, ridurre l’abbandono e aiutare a convertire ogni conversazione in una donazione. Ma diversi fattori rendevano ci\u00f2 una sfida:<\/p>\n\n\n\n